Juan Carrito è l’icona di una specie unica in via d’estinzione, quella dell’orso bruno marsicano, unica geneticamente e morfologicamente che conta circa 60 esemplari, rendendola una delle popolazione di orsi più rari al mondo. Diventato famoso in Abruzzo, in Italia e non solo, grazie alle sue scorribande stabilendo simpatia ed empatia nella vicinanza all'uomo.
Juan Carrito e la sua famiglia si sono fatti notare sin dal maggio 2020 quando mamma Amarena scorrazzava con i suoi 4 cuccioli nei pressi dei centri abitati del territorio.

Juan Carrito è l’icona di una specie unica in via d’estinzione, quella dell’orso bruno Marsicano, unico geneticamente e morfologicamente, che conta circa 60 esemplari, una delle popolazione di orsi più rari al mondo. Juan Carrito e la sua famiglia si sono fatti notare sin dal Maggio 2020 quando mamma Amarena (nome che deriva dalla sua passione per le ciliegie) scorrazzava con i suoi 4 cuccioli nei pressi dei centri abitati del territorio.
Il più piccolo, denominato, M20 o Juan Carrito, prende il nome da Carrito, una frazione di Ortona Dei Marsi, dove è stato avvistato le prime volte. Era un orso estremamente confidente, nel tempo sempre più abituato ed attratto dal cibo di natura antropica e che, nonostante vari tentativi di riportarlo alla sua normalità, si è sempre riavvicinato ai centri abitati, talvolta percorrendo distanze enormi per ricongiungersi a quella che per lui era “la sua condizione ottimale”, diventando così un orso "problematico".
La sua storia ha catturato l'attenzione per la sua natura curiosa e la sua relazione con l'ambiente urbano, la sua presenza è diventata un fenomeno sui social media e non solo, la sua popolarità ha messo in luce temi importanti come la convivenza tra l'uomo e la fauna selvatica, la necessità di preservare gli habitat naturali e la sensibilizzazione alla protezione degli animali selvatici.
In Italia, la storia di Juan Carrito è stata ampiamente condivisa attraverso articoli,  post sui social media e discussioni sui temi della conservazione della natura. Il suo nome è diventato un simbolo di come l'interazione tra esseri umani e animali selvatici possa essere sia pure complicata, ma anche affascinante.
Una COMUNITA’ A MISURA D’ORSO coinvolge la cooperazione tra comunità locali, enti, aziende e visitatori che supportano la COABITAZIONE con l’orso. É importante CONDIVIDERE il territorio evitando abitudini che favoriscano il pericolo per orsi e tutto il resto della fauna selvatica, migliorare gli HABITAT nei corridoi ecologici, promuovere l’ECOTURISMO, facendo si che abitanti e turisti possano essere ambasciatori della natura selvaggia e ricchissima dell’intero Appennino Centrale.
La convivenza con la fauna selvatica e con l’ambiente è sintomo di una società sana e civile. Rispettare e seguire le norme è fondamentale, informarsi e appassionarsi renderanno la vita migliore.
A tale proposito basterebbe rispettare ed applicare alcune REGOLE:

• • moderare la velocità su strade di montagna
  • smaltire correttamente la spazzatura non lasciandola fuori dai cassonetti
  • ridurre inquinamento e spreco
  • tenere i propri animali al guinzaglio, per evitare stress per la fauna selvatica.
  • in caso d'incontro con l'orso mantenere la calma indietreggiando lentamente
  • non mettersi mai sulle tracce di orme animali.